
FIERA DI SANTA CATERINA
SCANDIANO
dal 25 al 27 novembre 2022
Sono numerosi gli appuntamenti e le manifestazioni che la fiera di Santa Caterina si porta con sé: il culmine sarà da venerdì 25 (giorno del patrono), a domenica 27, ma non sono mancate anticipazioni e da alcuni giorni è già funzionante in piazza Prampolini il luna park per i bambini.
Sono previsti mercati straordinari per le vie del centro cittadino, con mercatino degli hobbisti, venerdì 25 e domenica 27 dalle 8.00 alle 19.30; oltre alle bancarelle ci sarà per i negozi la possibilità di restare aperti.
Nel centro fieristico è poi in programma la quinta fiera delle energie rinnovabili e dell’ambiente.
Sempre in occasione di S. Caterina, è prevista l’apertura straordinaria della Rocca dei Boiardo, per visite guidate nelle giornata di domenica 27: il biglietto costa 3 euro e comprende, oltre alla Rocca, Casa Spallanzani, Torre dell’orologio, la chiesa di Santa Maria (se aperta) nonché la mostra permanente “Dell’Amore, dell’Avventura. L’Orlando Innamorato”, allestita nella Rocca stessa, che propone trenta tavole del grande illustratore Manuele Luzzati, ispirate al capolavoro di Matteo Maria Boiardo.
Questi i turni di visita: 10.15; 11.30; 15.15; 16.30; 17.45 per gruppi massimo 25/30 visitatori per volta – Ingresso gratuito fino a 15 anni e oltre i 65.
In Rocca domenica si conclude anche, con relativa premiazione, la mostra-concorso “Cake Rock”, dedicata all’arte della pasticceria (appartamento Estense, 10-13 e 15-19, ingresso libero). All’interno di “Cake Rock”, per bimbi fra 6 e 12 anni sono organizzati laboratori creativi, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17 (partecipazione libera e gratuita).
La Rocca dei Boiardo, un po’ di storia...
La Rocca dei Boiardo risalente al XII° secolo, domina il centro storico ed è senza dubbio un monumento di grande valore storico e culturale; fatta costruire dalla nobile famiglia dei Da Fogliano, oggi prende il nome dalla famiglia Boiardo che l’abitò dal 1423 per 137 anni. Costruita inizialmente come luogo di difesa, fu per questo dotata di cinta muraria, fossato con annesso ponte levatoio e torri di vedetta.
Divenne in seguito dimora rinascimentale, quando il governo di Scandiano passò nelle mani della famiglia Boiardo e fu allora che Nicolò dell’Abate vi dipinse gli affreschi del Camerino, con scene dell’Eneide, trasferiti alla fine del 1700 a Modena alla Galleria Estense.
Successivamente vi abitarono i Thiene dal 1565 per 58 anni che apportarono modifiche molto significative all’edificio e lo portarono alle forme attuali, affidando il progetto a Giovan Battista Aleotti. A lui si deve l’elegante scalone che introduce al piano nobile, l’imponente facciata sud e l’ultimazione del torrione a ovest. Nei secoli XVII e XVIII i Bentivoglio prima e i marchesi d’Este poi, introdussero a loro volta decorazioni di gusto barocco.
Le numerose modifiche che il castello ha subito nel corso dei secoli rendono difficile la comprensione e la lettura della struttura; in essa convivono diversi stili: medioevale, rinascimentale, barocco e moderno: Le stanze al piano terra, risalenti al periodo cinquecentesco, formano il cosiddetto appartamento estense modificato nella sua veste attuale agli inizi del settecento dai marchesi d’Este; qui si susseguono in tutta la loro bellezza la sala del Camino, in stile rococò e la stanza del Drappo denominata così per un drappo che circonda la volta del cielo del soffitto. La sala delle Aquile, del Festone, e quella dell’Alcova.
Uscendo dall’appartamento si attraversa un breve tratto del cortile interno e si arriva al monumentale scalone, opera dell’arch. Giovan Battista Aleotti, detto l’Argenta. A sinistra poi, si trova una porta che conduce ai sotterranei del castello, sede delle vecchie prigioni.