
FIERA DI SAN GEMINIANO - Modena, 31 Gennaio 2022
Fiera di San Geminiano: Il 31 gennaio di ogni anno viene celebrata a Modena la festa del Patrono, San Geminiano, durante la quale vengono esposte in Duomo le reliquie del Santo, mentre nel centro storico della città si svolge la fiera con le tradizionali bancarelle
SAN GEMINIANO
IL VESCOVO
NEMICO DEI DEMONI
Ore 15.30 ritrovo in Piazza Grande presso la Preda Ringadora, visita guidata “I Santi Protettori: immagini sacre e devozioni antiche” con Simonetta Aggazzotti.
A seguire alle ore 17.30 in Santa Scolastica lezione con il prof. Claudio Corrado “San Geminiano, il Vescono nemico dei demoni”.
Il prof. Corrado farà conoscere meglio il Patrono della città di Modena.
La lezione sarà intervallata dalle improvvisazioni del Maestro Davide Fregni al pianoforte.
Quando
domenica 30 gennaio ore 15.30
Prezzo
€ 10,00 a persona
La Preda ringadora è senza dubbio un elemento molto particolare che caratterizza Piazza Grande e per questo ha sempre attirato l’interesse e la curiosità non solo di studiosi che ne riconoscono il passato glorioso, ma anche di cittadini e turisti.
Si tratta di un grande masso di ammonitico veronese rosso di forma rettangolare, collocato in prossimità del porticato del Palazzo Comunale, di fronte alla scalinata d’accesso. In origine, probabilmente, si trovava in questo stesso punto, ma nel corso dei secoli ha subito vari spostamenti: ad esempio, nel XVII secolo in occasione di una risistemazione della piazza, la pietra venne spostata, provocando le lamentele dei mercanti che lì esponevano la propria merce. Successivamente, nel 1820 fu collocata ai piedi del lato settentrionale della Ghirlandina, nell’attuale Piazza torre, verso la via Emilia. Nel 1912 fu trasferita nel Palazzo dei Musei e infine nel 1936, come testimoniano alcune fotografie conservate presso l’Archivio Fotografico Panini, la pietra ritorna nella sua collocazione originale, dove ancora oggi possiamo vederla.
Nel parlare comune e volgare, il termine significa “pietra che arringa”: essa infatti servì da tribuna e da pulpito agli oratori modenesi che nel medioevo, durante le adunanze popolari, parlavano ai cittadini.
Il nome potrebbe però derivare anche da rendadora, renditora, rendibitora convertiti poi nel parlare comune in arringadora o ringadora. In questo senso il riferimento sarebbe al debitore che a forza veniva tratto sulla pietra per la restituzione dei beni da lui truffati ai creditori. A partire dal Quattrocento la pietra inizia ad essere usata quasi come pietra del disonore, come monito di dura giustizia mercantile. Il cronista seicentesco Spaccini riferisce che, sulla pietra, ogni debitore doveva dichiarasi tale, in giorno di mercato, dopo aver fatto il giro della piazza, preceduto dal suono di una tromba, con la testa rapata e una “mitra” in capo, costretto “da dare a culo nudo suo la preda rengadora, la quale sia bene unta de trementina, tre volte digendo tre volte cedo bonis, cedo bonis, cedo bonis”.
All’epoca il debitore non era il solo a subire un affronto sulla pietra: anche chi bestemmiava poteva essere punito sulla “ringadora”.
Tuttavia questa pietra non ha solo una funzione punitiva: quando si recuperavano dei morti annegati, i corpi venivano depositati sul grande masso, in attesa del riconoscimento e dell’eventuale ricerca dei colpevoli nel caso vi fosse il dubbio che non si trattasse di una disgrazia accidentale, bensì di omicidio.
Cappella musicale del Duomo di Modena
Domenica 30 Gennaio 2022
Vigilia di S. Geminiano - Primi Vespri - S. Messa solenne
ore 17.15
Primi Vespri pontificali, presiede S.E. Mons. Erio Castellucci, Arcivescovo-Abate. D. Bononcini, Primi Vespri a 4 vc virili - E. Pancaldi, Salva nos
Sezioni maschili della Cappella Musicale del Duomo
ore 18.00
S. Messa solenne presieduta da Mons. Can. Giuliano Gazzetti, Vicario generale.
Sezioni maschili della Cappella Musicale
Lunedì 31 Gennaio 2022
S. Geminiano - S. Messe episcopali - Solenne Pontificale - Secondi Vespri - S. Messa solenne
ore 8 - 9.30
S. Messe episcopali
ore 11.00
Solenne Pontificale presieduto da S.E. Mons. Giacomo Morandi, Arcivescovo, Vescovo Eletto di Reggio Emilia- Guastalla e concelebrata da altri Ecc.mi Vescovi e dal Capitolo Metropolitano, preceduta dalla Benedizione alla Città con la Reliquia del Braccio di San Geminiano impartita da S.E. Mons. Erio Castellucci, Arcivescovo-Abate.
Pueri, Juvenes e Viri Cantores della Cappella Musicale del Duomo
D. Bartolucci, Missa De Angelis
ore 17.15
Secondi Vespri pontificali, presieduti da S.E. Mons. Erio Castellucci, Arcivescovo-Abate.
D. Bononcini, Secondi Vespri a 3 vc femminili
Sezioni femminili della Cappella Musicale
ore 18.00
S. Messa solenne presieduta da S.E. Mons. Giuseppe Verucchi.
Sezioni femminili della Cappella Musicale
IL DUOMO DI MODENA
La cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta in Cielo e San Geminiano è il principale luogo di culto della città di Modena, chiesa madre dell’arcidiocesi di Modena-Nonantola.
Capolavoro dello stile romanico, la cattedrale è stata edificata dall’architetto Lanfranco nel sito del sepolcro di san Geminiano, patrono di Modena, dove in precedenza, a partire dal V secolo, erano state già erette due chiese. Nella cripta del duomo si trovano le reliquie del santo, conservate in una semplice urna del IV secolo ricoperta da una lastra di pietra e sorretta da colonne di spoglio. Il sarcofago, custodito entro una teca di cristallo, viene aperto ogni anno in occasione della festa del santo stesso (31 gennaio) e le spoglie del santo, rivestite degli abiti vescovili con accanto il pastorale, vengono esposte alla devozione dei fedeli.
A fianco della cattedrale sorge la torre campanaria detta la Ghirlandina.
Nell’aprile del 1934 papa Pio XI l’ha elevata alla dignità di basilica minore.
Il Duomo di Modena, con la Torre Civica e la Piazza Grande della città, è stato inserito dal 1997 nella lista dei siti italiani patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.
La facciat
La facciata è a salienti che riflettono la forma interna delle navate, con tetti spioventi ad altezze diverse. Due poderose paraste dividono la facciata in tre campiture.
Il centro è dominato dal portale maggiore, sovrastato da un protiro a due piani con un’edicola dalla volta a botte. Il protiro è retto da due leoni stilofori (cioè reggenti una colonna ciascuno) di epoca verosimilmente antica (forse copie di sculture romane). Viene qui ripresa l’allegoria tipicamente greca che faceva della colonna un simbolo dell’uomo: la colonna è posta infatti sopra il leone e sormontata a sua volta dal protiro tridimensionale, che rappresenta la Trinità. Ciò voleva significare che l’uomo è un essere intermedio, a metà strada tra Dio e l’animale. Questo motivo di derivazione classica si ripete poi tutt’intorno all’edificio. Lo stesso modello è ripreso anche nella Porta Regia sul fianco.
I portali non presentano lunette, mentre sono decorati da sculture gli altri elementi. Numerosi rilievi, tra i quali i quattro celebri pannelli con le Storie della Genesi di Wiligelmo, decorano la facciata. Questi rilievi sono posti al di sopra dei portali laterali e a fianco di quello centrale, sono suddivisi in dodici parti, che vanno dalla rappresentazione di Dio in una mandorla fino al diluvio universale.
Il grande rosone venne aggiunto nel XIII secolo assieme ai due portali laterali, che comportarono lo spostamento dei pannelli di Wiligelmo.
Virtual Corrida
fra tradizione e novità per non mancare l’appuntamento con il 31 gennaio
Non sarà, purtroppo, il 2022 l’anno del ritorno della classica Corrida di San Geminiano, almeno nel consueto appuntamento di fine gennaio.
Il picco stagionale dei contagi da Covid 19 ha costretto ad un cambio di programma non solo la Fratellanza, ma anche tante altre società organizzatrici di eventi simili in Italia a partire dalla gara popolare del 31 dicembre a Roma.
La pandemia non è ancora alle spalle, ma la volontà è quella di fare sempre un passo avanti verso il ritorno alla normalità, pertanto anche la riconferma della Corrida in edizione Virtual, con appuntamento al 18 aprile per il ritorno della manifestazione vera e propria, porterà con sé novità e un approccio più ‘in presenza’ rispetto all’esperienza di dodici mesi fa quando le restrizioni da rispettare nell’organizzazione erano ben più pesanti.
Modalità di partecipazione
Le iscrizioni alla Virtual Corrida apriranno lunedì 24 gennaio e proseguiranno fino a sabato 29 presso il Campo Comunale di via Piazza dalle ore 10 alle ore 19 oppure nella mattinata di domenica 30 gennaio dalle 9 alle 12. Partner dell’iniziativa, inoltre, sarà anche Run&Fun con il suo staff che presso il punto vendita di Strada Morane sarà a disposizione a propria volta per le iscrizioni a partire dal 24 gennaio nei giorni e orari di apertura al pubblico.
Come per la prima edizione saranno tre i pacchetti a disposizione con una formula rinnovata:
– Iscrizione + cappellino in pile serigrafato per l’evento + aceto balsamico Del Duca (5 euro)
– Iscrizione + cappellino + aceto + medaglia celebrativa (10 euro)
– Iscrizione + cappellino + aceto + medaglia + maglietta tecnica (20 euro)
A ciascuno degli iscritti, inoltre, sarà riservato uno sconto di un euro sull’eventuale iscrizione alla Corrida dell’Angelo in programma il 18 aprile nel giorno di Pasquetta. Come di consueto tutti i partecipanti avranno il ‘compito’ di scattarsi una foto da inviarci e condividere sui social indossando cappellino ed eventuale maglietta durante la propria Corrida che dovrà essere affrontata nelle giornate di sabato 29, domenica 30 o nella canonica giornata di lunedì 31.
Viste le restrizioni decisamente meno limitanti rispetto allo scorso anno, inoltre, l’invito rivolto a gruppi podistici o anche semplici gruppi di amici è quello di condividere nelle forme e modi preferiti la propria Virtual Corrida, rispettando le normative anti Covid vigenti, per creare un’esperienza social ancora più accattivante e simbolica dell’evento.